Vidiciatico (BO), Piazza XXVII Settembre 1944 e la Fontana della Salute

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Vidiciatico (BO), Piazza XXVII Settembre 1944 e la Fontana della Salute

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Inventario
BRI / BO PROVINCIA 1456
Autore

Notizie storico artistiche

Luogo della ripresa
Vidiciatico (BO)
Luogo e anno di edizione
Terni, Vidiciatico, s.d.
Data della ripresa
Anni Settanta sec. XX° (?)
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Orientamento
orizzontale
Misure immagine (in cm; hxb)
10,3x14,7
Indicazione di colore
colore
Iscrizioni
La cartolina è stata affrancata e compilata nella parte riservata al mittente, ma non è mai stata spedita: mancano l'indicazione del destinatario e il timbro di spedizione. Sul recto, in alto al centro, compare una scritta a penna biro.
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Vidiciatico (BO), Piazza XXVII Settembre 1944 e la Fontana della Salute
Note
Vidiciatico è una frazione di Lizzano in Belvedere posta lungo la strada che conduce al Corno alle Scale. Il suo nome è assai curioso. Dal sito internet dell'Appennino Bolognese, riportiamo: "Esistono varie ipotesi sull'origine del nome Vidiciatico: la più nota vuole che il nome derivi dalla leggenda di un bandito modenese, detto Ciatico, che era ricercato dal governo bolognese per i suoi crimini. Si dice che un giorno un abitante della zona lo vide nel luogo in cui ora sorge Vidiciatico; si recò dalle guardie e disse: "Vidi Ciatico", e per questa informazione fu ricompensato. A parte la pochezza dell'ipotesi sull'origine del nome di Vidiciatico, i fatti si sarebbero svolti molti secoli dopo l'esistenza di Vidiciatico. Gli studiosi partono comuque dalla pronuncia dialettale "Viciadgo". La forma esatta originale sarebbe Viticiaticum. L'ipotesi più accreditata è: viciadgo = vedgo = paese dei vedghi (salici), infatti la voce vitticiatico, da viti e viticci, è riferibile a piante che si piegano facilmente, come il vetrice o salice, detto in dialetto vedgo". Attualmente la località è un rinomato centro per vacanze estive e invernali. Lo spazio al centro del paese era inizialmente conosciuto come Piazza Maggiore, ma nel dopoguerra il nome fu mutato in Piazza XXVII Settembre 1944 per ricordare la data in cui fu compiuta la strage nazifascista a Cà di Berna. La Fontana della Salute risulta nel suo aspetto attuale: quella originale -realizzata nel 1906- aveva infatti tutt'altra forma (cfr. n. inv. BRI/BO Provincia 1409) e venne in seguito trasferita nel parco pubblico del paese.