Vidiciatico (Lizzano in Belvedere): chiesa di San Pietro, porta del campanile
Vidiciatico (Lizzano in Belvedere): chiesa di San Pietro, porta del campanile
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FANT 1148
Categoria:
Notizie storico artistiche
Datazione
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
stampa su carta
Misure immagine (in cm; hxb)
24x18
Misure negativo (in cm; hxb)
lastra 15x10; negativo 7x6
Indicazione di colore
b/n
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Vidiciatico (Lizzano in Belvedere): chiesa di San Pietro, porta del campanile
Bibliografia
Luigi Fantini, "Antichi edifici della montagna bolognese", Bologna, Alfa, 1971, vol. II/742, pag. 489.
Note
Vidiciatico è una frazione di Lizzano in Belvedere posta lungo la strada che conduce al Corno alle Scale. Il suo nome è assai curioso. Dal sito internet dell'Appennino Bolognese, riportiamo: "Esistono varie ipotesi sull'origine del nome Vidiciatico: la più nota vuole che il nome derivi dalla leggenda di un bandito modenese, detto Ciatico, che era ricercato dal governo bolognese per i suoi crimini. Si dice che un giorno un abitante della zona lo vide nel luogo in cui ora sorge Vidiciatico; si recò dalle guardie e disse: "Vidi Ciatico", e per questa informazione fu ricompensato. A parte la pochezza dell'ipotesi sull'origine del nome di Vidiciatico, i fatti si sarebbero svolti molti secoli dopo l'esistenza di Vidiciatico. Gli studiosi partono comuque dalla pronuncia dialettale "Viciadgo". La forma esatta originale sarebbe Viticiaticum. L'ipotesi più accreditata è: viciadgo = vedgo = paese dei vedghi (salici), infatti la voce vitticiatico, da viti e viticci, è riferibile a piante che si piegano facilmente, come il vetrice o salice, detto in dialetto vedgo". Attualmente la località è un rinomato centro per vacanze estive e invernali. Luigi Fantini ha qui fotografato un rilievo realizzato dal prof. Giuseppe Rivani nel 1942. L'attuale chiesa di San Pietro è di costruzione relativamente recente (1882-1884), mentre il monumento che più colpisce a Vidiciatico è la torre, opera in sasso, costituita di conci ben squadrati, con muri di notevole spessore. La parte inferiore di questa costruzione, ritenuta molto antica, pare fosse in origine una torre di difesa del castello di Vidiciatico che si può fare risalire a poco dopo il mille e non oltre il secolo XII. Tuttavia, nulla dimostra che all’epoca qui esistessero un castello o un sistema difensivo al quale questa torre potesse fare riferimento. Un mistero che ancora oggi riguarda la sua origine per la quale non rimane che un'altra, azzardata ipotesi, che anticiperebbe di qualche secolo la datazione della torre stessa: collegarla cioè alla presenza della pieve di Lizzano e quindi all’avamposto militare posto a difesa dell’estremo confine occidentale dell’Esarcato.