Vignola - Castello dei Buoncompagni

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Vignola - Castello dei Buoncompagni

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Inventario
MISC. / PAESAGGI BOL. 9

Notizie storico artistiche

Datazione
Luogo della ripresa
Vignola (MO)
Data della ripresa
1889/1891
Oggetto
Positivo
Materia e tecnica
gelatina ai sali d'argento su carta
Misure immagine (in cm; hxb)
16,5x12,5
Indicazione di colore
b/n
Iscrizioni
Sul cartoncino di supporto è scritto "Vignola - Castello dei Buoncompagni"
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Vignola - Castello dei Buoncompagni
Bibliografia
Catalogo della Libreria "Docet" di Bologna pubblicato in occasione dell'edizione 2018 della mostra di libri antichi e rari in Palazzo Re Enzo - Sala Re Enzo tenutasi durante la manifestazione "Salsamentarie. Saperi e Sapori a Palazzo" (Bologna, 21,22,23 settembre).
Note
L'album fotografico di cui l'immagine documenta la copertina consta di n. 11 fotografie incollate su cartoncino rigido e firmate "G. Melotti fot.". La datazione varia tra il 1889 e il 1891. L'autore compare nell'ultima immagine della serie, ritratto a dorso d'asino. Le riprese sono relative alla odierna Sasso Marconi e dintorni, a Vignola e ai lavori di ripristino degli argini di un fiume dopo una "rotta". La fotografia documenta lo stato della Rocca di Vignola alla fine dell'Ottocento. Si presume che sia stata costruita in epoca carolingia per difendere l'abitato della cittadina dai barbari Ungari. Fino al XV secolo la funzione della costruzione era esclusivamente militare. Nel 1401 il nobile ferrarese Uguccione dei Contrari ricevette in dono da parte del signore di Ferrara Niccolò III d'Este il feudo di Vignola. Nei venti anni successivi la rocca mutò profondamente la propria destinazione trasformandosi in sontuosa dimora della famiglia Contrari, che disponeva di elevate ricchezze. Quando i Contrari si estinsero i beni feudali tornarono agli Estensi, che governarono Vignola solo per un biennio, in quanto nel 1577 il feudo fu ceduto a Jacopo Boncompagni, figlio naturale del futuro Papa Gregorio XIII. Con l'arrivo di Napoleone Bonaparte decadevano i Boncompagni e subentrava un comitato repubblicano. Nel 1815 Vignola, non tornava marchesato, ma veniva incorporata nei domini del duca di Modena, Francesco IV. Nel XIX secolo all'interno dell'edificio trovarono sede diverse istituzioni sociali e politiche. Dal 1998 ne è divenuta proprietaria la Fondazione della Cassa di Risparmio di Vignola, che ha attuato un capillare restauro dell'intero edificio.