Vimignano (Grizzana Morandi), Borgo "La Scola": cortile di Casa già Parisi poi Montanelli

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Vimignano (Grizzana Morandi), Borgo "La Scola": cortile di Casa già Parisi poi Montanelli

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Notizie storico artistiche

Luogo della ripresa
Vimignano (Grizzana Morandi)
Data della ripresa
1967
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
stampa su carta
Misure immagine (in cm; hxb)
24x18
Misure negativo (in cm; hxb)
lastra 15x10; negativo 7x6
Indicazione di colore
b/n
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Vimignano (Grizzana Morandi), Borgo "La Scola": cortile di Casa Parisi poi Montanelli
Bibliografia
1) Luigi Fantini, "Antichi edifici della montagna bolognese", Bologna, Alfa, 1971, vol. II/770 pag. 507; 2) "Grizzana, Morandi, Arcangeli cinquant'anni dopo. Arte in Appennino da Lorenzo Monaco a Luigi Ontani", a cura di Angelo Mazza e Anna Stanzani, Bologna, BUP, 2017, pag. 138.
Note
Nel territorio di Vimignano si trova il celeberrimo nucleo de "La Scola", certamente il più interessante e meglio conservato dell'intero Appennino bolognese. Il borgo è un luogo magico che ha miracolosamente resistito al tempo e alla storia. Fu posto di guardia dei Longobardi di Pistoia che nel VI secolo tentarono di entrare nell’Esarcato di Ravenna che aveva qui i confini. Delle famiglie che lo abitavano se ne parla già negli estimi del 1375. L’aspetto attuale del borgo si è formato tra il XIV e XVI secolo, quando gli abitanti del contado presero possesso delle terre lasciate dai monasteri e dalle famiglie nobili che rientravano nelle città. Le torri, non più utilizzate come mezzi di difesa, si trasformarono in abitazioni sotto le abili mani dei Maestri Comacini che operarono in queste zone a partire dal Trecento. Quello documentato in questa fotografia è il più importante degli edifici esistenti: Casa Parisi (famiglia che fino al Settecento fu proprietaria del Borgo), che si affaccia sulla corte centrale. Sulla chiave dell'arco del portone che si nota a sinistra si legge “Ostium non hostium” (porta non per i nemici) e ai lati dello stesso sono presenti feritoie. Luigi Fantini eseguì la ripresa il 16 luglio 1967.