Vit Studio - Bologna - Distilleria Vlahov - Bottiglia - Amaro Zara

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Vit Studio - Bologna - Distilleria Vlahov - Bottiglia - Amaro Zara

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Inventario
FF 2207/058/059/060/061

Notizie storico artistiche

Data della ripresa
1962 post
Oggetto
Negativo
Materia e tecnica
gelatina bromuro d'argento/ vetro
Misure immagine (in cm; hxb)
24x18
Indicazione di colore
B/N
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Industria alimentare - Alcolici - Distillati - Liquori - Distilleria Vlahov - Bottiglie
Bibliografia
Pezzella Letizia, Fototecnica Artigiana e Fototecnica Bolognese. Industria, artigianato e commercio nel fondo fotografico del Museo del Patrimonio industriale, in "Scuola officina", n. 2, luglio-dicembre 2007, pp. 4-7; Pedrocco Giorgio, Bologna industriale, in Storia di Bologna - Bologna in età contemporanea 1915-2000, v. 4**, Bologna 2013; Bologna 1937-1987. Cinquant'anni di vita economica, a cura di Fabio Gobbo, Bologna, 1987; Molinari Pradelli Alessandro, Bologna tra storia e osterie. Viaggio nelle tradizioni enogastronomiche petroniane, Bologna 2001, pp. 75-76.
Note
Il settore della liquoristica a Bologna è legato principalmente a due grosse aziende: la Buton e la Sarti. Intorno gravitano tante piccole imprese a struttura artigianale. La distilleria Vlahov ha le sue origini nel 1861 in Croazia, prima a Sebenico e poi a Zara: la fabbrica subisce danni di guerra devastanti durante il secondo conflitto mondiale, in seguito la ragione sociale viene trasferita in Italia e Roberto Vlahov nel 1945 impianta la nuova distilleria a Bologna. La fabbricazione artigianale dei liquori porta alla distillazione di un amaro frutto di infuso di erbe aromatiche senza aggiunta di zucchero: L'Amaro Zara documentato nelle immagini del servizio. I negativi relativi alla distilleria Vlahov appartengono ad una scatola intestata allo studio grafico VIT. E' interessante notare come in questi anni la fotografia è uno strumento fondamentale per la realizzazione di apparati grafici (si vedano le immagini pubblicitarie FF_2207_062/FF_2207_063). Il committente è lo Studio VIT che opera in ambito pubblicitario, attivo dal 1962 in via Rizzoli 34 e trasferito due anni dopo in Via Guinizzelli 10.