Zappolino (Castello di Serravalle), il castello: esterno
Zappolino (Castello di Serravalle), il castello: esterno
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FANT 1278
Categoria:
Notizie storico artistiche
Datazione
Luogo della ripresa
Zappolino (Castello di Serravalle)
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
stampa su carta
Misure immagine (in cm; hxb)
18x24
Misure negativo (in cm; hxb)
lastra 10x15; negativo su pellicola 6x7
Indicazione di colore
b/n
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Zappolino (Castello di Serravalle), il castello: esterno
Bibliografia
Luigi Fantini, "Antichi edifici della montagna bolognese", Bologna, Alfa, 1971, vol. II/811, pag. 530.
Note
Il borgo di Zappolino fu sede di un importante castello le cui mura avevano un perimetro di ben 950 metri. Questo grande e imponente edificio dominava, dall'alto del colle ove oggi sorge la chiesa del paese, le vallate del Volgolo e del Samoggia.
Nell'aprile 1929 un fortissimo terremoto diede il colpo di grazia alle ultime vestigia di quella che fu una delle più importanti roccaforti del territorio bolognese, causando il crollo del torrione e della chiesa. Attualmente dell'antico castello restano solo alcuni tratti delle mura e gli archi d'ingresso
La località è passata alla storia per la cruenta battaglia che vi fu combattuta il 15 novembre 1325 fra Bolognesi e Modenesi. Un avvenimento marginale legato alla battaglia di Zappolino stimolò la fantasia di Alessandro Tassoni che scrisse la celebre "Secchia rapita". Luigi Fantini ha fotografato una cartolina postale datata 1904.
Nell'aprile 1929 un fortissimo terremoto diede il colpo di grazia alle ultime vestigia di quella che fu una delle più importanti roccaforti del territorio bolognese, causando il crollo del torrione e della chiesa. Attualmente dell'antico castello restano solo alcuni tratti delle mura e gli archi d'ingresso
La località è passata alla storia per la cruenta battaglia che vi fu combattuta il 15 novembre 1325 fra Bolognesi e Modenesi. Un avvenimento marginale legato alla battaglia di Zappolino stimolò la fantasia di Alessandro Tassoni che scrisse la celebre "Secchia rapita". Luigi Fantini ha fotografato una cartolina postale datata 1904.