Zirudela per l'avv. Achille Guidotti

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Zirudela per l'avv. Achille Guidotti

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Notizie storico artistiche

Datazione
Firma
Zeiser Trabb. ag: 1917
Tecnica e supporto
ventarola di cartoncino montata su un bastone di canna e sormontata da un pennacchio di carta colorata
Misure (in cm)
cm 26,2x18,5(cartoncino); cm 48,5 (bastone senza pennacchio)
Notizie storico critiche
Achille Guidotti (Robecco, 1845-Bologna, 1936) entrò alla Cassa di Risparmio nel 1872 chiamatovi dal marchese senatore Carlo Bevilacqua Ariosti, primo consigliere direttore. Qui rimase per quarant’anni, terminando la sua carriera nel 1911 con il grado di segretario generale. Appassionato bibliofilo, durante tutta la sua vita formò una ricca biblioteca orientata in gran parte sulle memorie bolognesi. Donò una cospicua raccolta di documenti, manoscritti e cimeli al Museo del Risorgimento di Bologna e per le benemerenze acquisite venne chiamato a far parte del Comitato per Bologna storica-artistica.
La sua biblioteca pervenne alla Cassa di Risparmio nel 1936 e questo particolarissimo oggetto la seguì.
L’autore risulta Cesare Trebbi, altro noto personaggio della Bologna dell'epoca, anch'egli impiegato presso la Cassa di Risparmio.
La zirudela è un caratteristico componimento umoristico dialettale molto diffuso nel territorio bolognese, la cui tipica struttura è caratterizzata da versi ottonari con rima baciata, suddivisi in quartine. Le stesse rime possono ricomparire nell’ambito della composizione. Viene composta in particolari occasioni: sagre paesane, celebrazioni, anniversari (nozze ecc.) ed ha contenuti scherzosi. Il componimento inizia solitamente con la parola zirudèla e si conclude con espressioni ripetitive come toc-e-dâi la zirudèla oppure tic e tac la zirudèla, spesso con accompagnamento musicale.
Anche questa ricalca lo schema appena descritto. Come ricorda il titolo XIX D’AGOST DAL MCMXVII / QUAND L’AV. ACHEL GUIDOT CUMPEVA I LXXII AN / E CHE I SUI I FEN ALGRI (19 agosto 1817 / Quando l’avvocato Achille Guidotti compiva i 72 anni / e i suoi fecero allegria) fu composta in occasione del settantaduesimo compleanno di Achille Guidotti. Il testo inizia con “Ze Rudela” e finisce con “Tic, e dai la Ze Rudela”. L’ultima frase è la seguente: “So cantain con tutt al fiè W W l’Avuchè” (su cantiam con tutto il fiato viva viva l’Avvocato).