Bologna, Collegio di Spagna: portale cinquecentesco

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Bologna, Collegio di Spagna: portale cinquecentesco

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Inventario
BETT. 034
Categoria:

Notizie storico artistiche

Luogo della ripresa
Bologna
Oggetto
Positivo
Materia e tecnica
gelatina ai sali d'argento su carta baritata
Orientamento
verticale
Misure immagine (in cm; hxb)
30x24
Misure negativo (in cm; hxb)
9x6,5
Indicazione di colore
b/n
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Bologna, Collegio di Spagna: portale cinquecentesco
Note
Il collegio fu voluto nel 1364 dal cardinale Egidio Albornoz (1310-1367) per ospitare studenti fuori sede dello Studium bolognese. Fu costruito fra il 1365 e il 1367 sotto la direzione di Matteo Gattaponi da Gubbio grazie al suo lascito testamentario. All'interno del complesso si trova la chiesa gotica di San Clemente che conserva sull'altare un polittico di Marco Zoppo e un affresco forse di Andrea de' Bartoli (1368). Il collegio fu preso a modello per quelli che vennero costruiti in seguito per svolgervi analoghe funzioni.
Fra gli studenti di rilievo che l'edificio ha ospitato vi sono Antonio de Nebrija, Ignazio di Loyola, Pietro d'Arbués, e Miguel de Cervantes. Nel 1530 vi si trattenne per quattro mesi Carlo V d'Asburgo, in occasione della sua incoronazione a imperatore (avvenuta nella basilica di San Petronio). Il pregevole portale qui fotografato risale al 1525 ed è opera di Andrea da Formigine.
Sullo sfondo, un trompe l'oeil, accorgimento assai in uso per dare profondità ulteriore all'ambiente.Paolo Bettini sembra ancora una volta voler dare il meglio di sé e pare voler mettere in gioco la sua abilità professionale. I giochi di luce rendono infatti ancor più suggestivo lo splendido portico, donandogli un'atmosfera quasi irreale.