Bologna, Prati di Caprara (?)

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Bologna, Prati di Caprara (?)

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Inventario
BETT. 070
Categoria:

Notizie storico artistiche

Oggetto
Positivo
Materia e tecnica
gelatina ai sali d'argento su carta baritata
Orientamento
orizzontale
Misure immagine (in cm; hxb)
24x30
Misure negativo (in cm; hxb)
6,5x9
Indicazione di colore
b/n
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Bologna, Prati di Caprara (?)
Note
Come già riferito per le immagini ai nn. inv. BETT. 071 e 072, nel 1913 la piazza d'armi dei Prati di Caprara fu trasformata in aeroporto per i veivoli e i dirigibili dell'esercito. Già nel 1910 lo spazio era stato utilizzato per una manifestazione aviatoria, durante la quale il pilota Filippo Monti (seguace del pioniere aeronautico Hector Bleriot) non riuscì ad alzarsi in volo lasciando deluso il numeroso pubblico che aveva perfino pagato un biglietto per assistere alla manifestazione. Chi scrive non sa se l'immagine sia davvero riconducibile all'avvenimento citato, tuttavia, la stessa molto può rendere l'idea di ciò che potrebbe essersi verificato in quella lontana occasione. Tale fu la delusione che a Bologna iniziò a circolare il detto: "Quand Monti al vularà al Zigant al cantarà", ovvero "Quando Monti volerà la statua del Nettuno canterà". Il prof. Enrico Ruffini ci informa che il piano di coda e i montanti inclinati di un'ala somigliano a quelli del biplano SVA (Savoia-Verduzio-Ansaldo) entrato in servizio per il Regio Esercito verso il 1917.