Castel Guelfo (BO), veduta

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Castel Guelfo (BO), veduta

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Inventario
BRI 01971
Autore

Notizie storico artistiche

Luogo della ripresa
Castel Guelfo (BO)
Luogo e anno di edizione
Imola, s.d.
Oggetto
Positivo
Forma Specifica dell'Oggetto
cartolina postale
Orientamento
verticale
Misure immagine (in cm; hxb)
9x14
Indicazione di colore
b/n
Iscrizioni
La cartolina è viaggiata verso Roma. Il timbro di spedizione risulta quasi totalmente illeggibile. Sia sul recto sia sul verso è indicato che i ricavi derivati dalla vendita degli esemplari, contrassegnati da un numero e da una serie, saranno devoluti all'erigendo Ospedale e Ospizio dei Cronici del paese. Evidentemente, però, a tale vendita di cartoline corrispondeva anche una sorta di lotteria, i cui premi sarebbero stati estratti durante una festa di beneficenza. Sul recto è ben leggibile anche il messaggio del mittente.
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Castel Guelfo (BO), veduta
Note
Il luogo che la cartolina documenta è Castel Guelfo. Il paese si trova all'estremità del comprensorio imolese e occupa una striscia di territorio lungo la sponda sinistra del fiume Sillaro. La storia della comunità risale al periodo altomedioevale, quando le contese tra Bologna e Imola per il possesso di questo territorio di confine videro la supremazia del governo bolognese. Nel corso dei secoli XIII e XIV, si verificò l'insediamento della famiglia Malvezzi, i cui componenti furono nominati conti di Castel Guelfo nel 1458. Dalla metà del Quattrocento alla fine del Settecento si definirono lo sviluppo e l'assetto della forma urbana, caratterizzata dalla struttura fortificata e dalla scenografia architettonica triangolare del Borgo. Nell'Ottocento tutto il territorio di Castel Guelfo affrontò i complessi problemi del travagliato periodo compreso tra l'occupazione francese e lo stato unitario. Nel 1806, alla morte di Piriteo IV Malvezzi, le proprietà di Castel Guelfo, passò a sua figlia Maria Laura, che aveva sposato, nel 1798, il principe Astorre Hercolani. Successivamente, le vicende del paese seguirono quelle dell'Italia intera.