Giacomo Grosso, Ritratto di Virginia Reiter
Giacomo Grosso, Ritratto di Virginia Reiter
Genera il pdfNotizie storico artistiche
Luogo della ripresa
Torino (?)
Data della ripresa
primo decennio sec. XX°
Oggetto
Positivo
Materia e tecnica
positivo b/n incollato su cartoncino
Orientamento
verticale
Misure immagine (in cm; hxb)
21,5x15,5
Indicazione di colore
b/n
Iscrizioni
Sul verso si legge: "Attrice: Virginia Reiter - Ritratto / Pittore: G. Grosso"; compare anche la numerazione pg 323
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Giacomo Grosso, Ritratto di Virginia Reiter
Bibliografia
"Alfredo Testoni. Sotto i portici e dietro le quinte", a cura di Davide Amadei e Vittoria Coen, Bologna, Minerva Soluzioni Editoriali, 2003.
Note
Il ritratto fotografato è quello di Virginia Reiter (Modena, 1862 – 1937), nota attrice teatrale italiana a cavallo tra l'Ottocento e il Novecento. Da sempre dotata di una voce melodiosa e di grande espressività, era capace di entrare in comunicazione con il pubblico anche grazie alla sua affascinante femminilità. Nella stagione 1894-1895 fu nella compagnia Talli-Reinach recitando in alcuni testi brillanti e dal 1895 passò con la Leigheb-Andò. Con quest'ultima interpretò per prima il ruolo di protagonista nel dramma "La lupa" di Giovanni Verga. Tra il 1900 e il 1902 formò una sua compagnia insieme a Francesco Pasta e con questa mise in scena il suo maggior cavallo di battaglia: "Madame Sans-Gêne" di Victorien Sardou ed Émile Moreau. Le repliche furono talmente tante che, alla fine, il pubblico l'aveva assimilata a Caterina, la sincera e simpatica protagonista della commedia.
Fu quindi socia di Luigi Carini con il quale rimase sino al 1915, anno in cui si ritirò dalle scene. A lei sono intitolati un Festival e un premio. Per Virginia Reiter Alfredo Testoni scrisse la commedia "Quel certo non so che...", che fu rappresentata con grande successo al Teatro Sannazaro di Napoli il 10 febbraio 1902. Da quel momento l'autore bolognese ricevette una vera e propria consacrazione, tanto da diventare uno dei più contesi commediografi italiani. Il dipinto qui riprodotto risulta essere opera del pittore Giacomo Grosso, che lo eseguì nel 1896, come conferma la firma nell'angolo inferiore destro.
Fu quindi socia di Luigi Carini con il quale rimase sino al 1915, anno in cui si ritirò dalle scene. A lei sono intitolati un Festival e un premio. Per Virginia Reiter Alfredo Testoni scrisse la commedia "Quel certo non so che...", che fu rappresentata con grande successo al Teatro Sannazaro di Napoli il 10 febbraio 1902. Da quel momento l'autore bolognese ricevette una vera e propria consacrazione, tanto da diventare uno dei più contesi commediografi italiani. Il dipinto qui riprodotto risulta essere opera del pittore Giacomo Grosso, che lo eseguì nel 1896, come conferma la firma nell'angolo inferiore destro.