Un po' di riposo

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Un po' di riposo

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Inventario
BETT. 112
Categoria:

Notizie storico artistiche

Data della ripresa
secondo decennio sec. XX°
Oggetto
Positivo
Materia e tecnica
gelatina ai sali d'argento su carta baritata
Misure immagine (in cm; hxb)
30x24
Indicazione di colore
b/n
Fondo/Raggruppamento
Soggetto o iconografia
Un po' di riposo
Note
La totale mancanza di scritte e di punti di riferimento noti, non consente di riconoscere a pieno il luogo ove è avvenuto lo scatto. Un bel bambino sorridente è seduto su di un muricciolo in sasso. Il berretto a visiera è calato sullo sguardo vivace; appoggiato al braccio sinistro vi è un cestino di vimini. Potrebbe sembrare un classico spazzacamino, se avesse un attrezzo a fianco...
Le storie popolari narrano che gli spazzacamini anziani giravano spesso in montagna, di casa in casa, a reclutare i bambini più poveri, quelli che non potevano essere mantenuti dalla famiglia e venivano mandati a lavorare anche lontano, fino in città. Proprio grazie alla loro ancora gracile figura, erano particolarmente adatti a penetrare nelle canne fumarie. La fuliggine che i bambini rimuovevano a mano dai camini era venduta dai padroni come concime per la terra. Avevano tutti all’incirca tra i sei- sette e dodici anni. I piccoli spazzacamini partivano a piedi per raggiungere il posto di lavoro, mangiavano quanto veniva loro offerto e spesso dormivano in locali di fortuna. Era, in definitiva, un vero e proprio sfruttamento del lavoro minorile.