Elisa Severi

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Elisa Severi

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Inventario
Testoni, serie 35, unità 0915

Notizie storico artistiche

Luogo della ripresa
Milano
Serie
35 - Fotografie di attori e altre personalità
Supporto
cartaceo
Orientamento
verticale
Consistenza
1 pezzo
Misure immagine (in cm; hxb)
14,5x10,2
Indicazione di colore
b/n
Iscrizioni
Sul verso si legge: "Attrice : Elisa Severi"; compare anche la numerazione 2/19
Descrizione
Positivo, b/n, incollato su cartoncino
Bibliografia
P. D. Giovanelli, cit., p. 1513
Note
Elisa Severi ( Ravenna, 1872-Roma, 1930) studiò a Roma e frequentò la Filodrammatica romana. Nella stagione 1889-1890 esordì in teatro come "attrice giovane" nella compagnia popolare di Serafino Renzi e Oreste Cartocci diretta da Adolfo Drago. Ebbe subito successo e continuò lavorando poi in molte altre prestigiose compagnie, fino a quando, nel 1897, ebbe l'occasione di recitare accanto ad Irma Gramatica. Donna dalla sensibilità complessa e tormentata, ebbe anche vari contrasti con i capocomici fino a che nella stagione 1906 passò con la compagnia di Oreste Calabresi e qui ebbe la possibilità di maturare la propria personalità artistica offrendo ottime prove. Dal 1912 al 1914 fu "prima attrice" della Stabile romana al teatro Argentina. In quell'anno lasciò il teatro per dedicarsi al cinema. Lavorò per la Gloria Film di Torino, per la Latina Ars, per la Cosmopolis e altre prestigiose Case di produzione, fino alla Libertas-UCI nel 1920. Non tornò più al teatro salvo brevi parentesi come quella che la vide in tournée con "Il soldato d'Italia" di Giannino Antona Traversi (1916) in sostituzione della collega Tina Di Lorenzo, che si era ammalata. Donna di straordinaria bellezza, aveva occhi azzurri e i capelli biondi. Di salute malferma e di carattere instabile ed esigente, era dotata di una voce ricca e molto espressiva. Purtroppo, in quel meraviglioso e fervido periodo del teatro italiano ebbe colleghe quali Eleonora Duse, Virginia Reiter, Tina Di Lorenzo e le sorelle Gramatica, tutte astri splendenti nel firmamento dell'arte drammatica. La sua prestanza fisica, dunque, la penalizzò non poco: il pubblico era infatti più colpito dal suo aspetto che non dalla sua bravura. Per Alfredo Testoni interpretò nel ruolo di protagonista la commedia "Duchessina" (1903).
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