Lino Selvatico, Ritratto dell'attrice Vera Vergani

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Lino Selvatico, Ritratto dell'attrice Vera Vergani

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Notizie storico artistiche

Serie
35 - Fotografie di attori e altre personalità
Supporto
cartaceo
Orientamento
verticale
Consistenza
1 pezzo
Misure immagine (in cm; hxb)
13,2x8,5
Indicazione di colore
colore
Iscrizioni
La cartolina fu spedita da Roma il 30 aprile 192... verso Bologna. Il timbro postale risulta parzialmente illeggibile. Sul verso messaggio e firma autografa dell'attrice ritratta.
Il ritratto fotografato (del pittore Lino Selvatico, 1872-1924) è quello di Vera Vergani (Milano, 5 febbraio 1895 - Procida, 22 settembre 1989), una delle più note ed applaudite attrici italiane degli anni Dieci e Venti del Novecento. Suo fratello era Orio Vergani, noto giornalista, fotografo e scrittore. Esordì giovanissima in teatro, dove lavorò con i più grandi protagonisti del tempo quali Ruggero Ruggeri e Dario Niccodemi. La sua interpretazione de "La figlia di Jorio" ebbe le lodi dell'autore Gabriele D'Annunzio. Per il cinema lavorò soprattutto tra il 1916 e il 1921. L'attrice recitò nel film "La Modella" la cui sceneggiatura era stata scritta da Alfredo Testoni nel 1919. Lo spunto ispiratore era stato la omonima commedia del 1907. Il film, prodotto dalla Ulpia Film di Roma, ebbe la prima proiezione a Roma il 4 febbraio 1921; mentre a Bologna si tenne il 9 maggio 1922 al cinema Fulgor
Descrizione
Cartolina postale a colori
Bibliografia
D. Amadei e V. Coen, cit.
Note
Il ritratto fotografato è quello di Vera Vergani (Milano, 5 febbraio 1895 – Procida, 22 settembre 1989), una delle più note ed applaudite attrici italiane degli anni Dieci e Venti del Novecento. Suo fratello era Orio Vergani, noto giornalista, fotografo e scrittore. Esordì giovanissima in teatro, dove lavorò con i più grandi protagonisti del tempo quali Ruggero Ruggeri e Dario Niccodemi. La sua interpretazione de "La figlia di Jorio" ebbe le lodi dell'autore Gabriele D'Annunzio. Per il cinema lavorò soprattutto tra il 1916 e il 1921. Nel 1930, all'apice della fama e del successo, si sposò con il Comandante Leonardo Pescarolo, conosciuto durante un viaggio transatlantico per una tournée. Il matrimonio comportò il suo abbandono delle scene. Ebbe due figli: Vera, che diventerà la moglie del regista Giuliano Montaldo, e Leo Pescarolo, futuro produttore cinematografico. Dopo la morte del marito lasciò Milano per stabilirsi a Procida, dove morì a novantaquattro anni compiuti e dove fu sepolta. L'attrice recitò nel film "La Modella" la cui sceneggiatura era stata scritta da Alfredo Testoni nel 1919. Lo spunto ispiratore era stato la omonima commedia del 1907. Il film -prodotto dalla Ulpia Film di Roma- ebbe la prima proiezione a Roma il 4 febbraio 1921; mentre a Bologna si tenne il 9 maggio 1922 al cinema Fulgor
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